vorrei respirare ancora un po' di nuvole.........

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martedì 2 novembre 2010

Supermamme........



Dopo aver letto l'articolo di Mammafelice l'altra mattina (e aver sghignazzato per un quarto del tempo, e continuato a pensare " uguale uguale a me ma moltiplicato per 3 figli" per i restanti tre quarti...) mi son fermata a riflettere.
Che siamo tutte supermamme. Perchè siamo bravissimissime a gestire figli+marito+casa+lavoro+impegni. 

Vabbè, io lavoro da casa. E lavoro in casa. C'è il vantaggio che non ho un capo spaccadindon con il fiato sul collo ogni 3x2 e non devo fiondarmi di corsa in mezzo al traffico per arrivare puntuale in ufficio. Comunque devo fare ugualmente le acrobazie per incastrare figli, cane, sport figli, lavoro, spesa, pulizie e....marito. Pure lui ha bisogno del mio tempo, anche se ogni tanto sono talmente stanca che mi addormento appena la testa sfiora il cuscino...Ma lui mi sUpporta, vero amore? XD
E corro tanto...la casa è grande e c'è sempre un sacco da pulire, siamo in 5 e quasi ogni giorno una lavatrice da 8 kg da avviare, cumuli di panni da stirare, piegare, rammendare. Colazione+pranzo+cena+merendine da preparare, i figli da far studiare e da portare a fare sport, il cane da coccolare, il mio lavoro, la vita di coppia...
Non è comunque facile riuscire a fare tutto, a incastrare ogni impegno con il seguente. E spessissimo ci rimetto ore di sonno. Accumula-accumula, poi certe mattine mi sveglio incaxxata come una iena. E sono dolori. Per tutti, me compresa.Perchè divento intrattabile..."mammanevrastenica" suona meglio, e rende l'idea.

Giornata tipo:

Sveglia alle 7.00 in punto per i 4 grandi, la tata dorme ancora un po'. Finchè io mi vesto Mic scende e scalda l'acqua per il the dei ragazzi e mette le bustine in infusione, poi scendo io e lui sale a vestirsi.

Alle 7.20 i ragazzi (lavati e vestiti) scendono a fare colazione e il papà va al lavoro. Io intanto scaldo il latte e biscotti per Zaira, taglio una fetta di torta a Diego e Fabio per colazione, e preparo loro i panini al salame per la merenda di scuola. Sveglio Zaira alle 7.30, la metto sul seggiolone e la imbocco; mia figlia non ha mai voluto il biberon, ha ciucciato latte di mamma fin dopo i 16 mesi e poi ha deciso di voler mangiare con il cucchiaino. Mangia da sola con le posate dai 18 mesi, ma la mattina siamo troppo di corsa e preferisco imboccarla.

7.45 vado a scaldare e sbrinare la macchina, intanto i ragazzi si infilano scarpe e giubbotti e mettono cappottino e cappello alla sorella, carichiamo zaini e cartelline nel bagagliaio, e alle 7.50 siamo davanti al cancello di casa tutti e 4 legati con la cintura anche se ci son solo 300 metri da fare (sulle cinture non si discute. Mai. Anche se i metri da fare sono 50. Io posso guidare bene e prudentemente finchè voglio, ma ci sarà sempre quello che invece guiderà male e distratto...Quindi cinture forever.)

7.55 siamo in piazzetta davanti alla scuola elementare, Fabio entra e Diego si piazza davanti in attesa dello scuolabus delle medie. Io dalla macchina guardo che attraversino la strada con l'aiuto del nonno-vigile e poi me ne torno a casa.
Una tazza di caffelatte con fetta di torta anche per me, tg in sottofondo, un'occhiata alla posta, al mio blog e a quello delle amiche, il buongiorno alle mamme del forum della gravidanza che frequento da quando aspettavo Zaira, e poi alle 8.30 si comincia. Lavaggio piatti, pulizia stufa e caminetto, carico legna, spazzata per terra e passata di swiffer per le stanze e le scale, una ripassatina ai bagni...che sono 3... acqua fresca+pappa calda e coccole al cane, rifornimento briciole per il pettirosso che tutte le mattine mi entra in cucina per vedere che c'è di buono sotto al tavolo, lavatrice da avviare/stendere/riempire e altre 3000 cose che trovo da fare ad ogni angolo. Nel frattempo vesti la tata, cambiala e lavala, magari scappa anche uno shampoo per me, butto giù qualche schizzo per i miei lavori, leggo un libro o giochiamo col pongo...Oppure stiamo un po' in giardino a giocare su scivolo, altalene o...fango..., a raccogliere le aromatiche nell'orto, o a dare una spuntatina alle rose.

Dalle 10.30 alle 12.30 Benedetta Playhose Disney entra in azione e io mi concedo 2 ore per lavorare sodo, tra tagliare stoffe o pannolenci o le sagome in carta, fare gli abbinamenti con filati, perline e bottoni, correggere qualche post per il blog, scattare foto...

Dalle 12.30 fino alle 14.30 il tempo scorre tra preparazione del pranzo, pranzo e lavaggio piatti (lavaggio, insomma...li schiaffo in lavastoviglie, ecco), Zaira a nanna per il riposino e poi via con i compiti. Controllo diari, libretti personali, comunicazioni, quaderni, firme varie, aiutini  nei compiti scritti come correzioni brutte copie, dettatura testi, rilettura e spiegazione regole e interrogazioni per gli orali o le verifiche e intanto faccio cucito o ricamo, così ho la mente libera per seguire i ragazzi..

  Alle 17 merenda, mercoledì e venedì merenda veloce perchè alle 17.30 inizia la lezione di volteggio a cavallo. Dopo averli scaricati al maneggio a volte torno subito a casa, altre mi fermo in merceria/cartoleria/spesa, quindi merenda tata e gioco o lettura libretti, stiro, stendo panni, poi vedo cosa preparare per cena e magari metto in funzione la MDP per una torta o l'impasto della pizza o delle piadine, e intanto un po' sto al pc a sistemare le foto, un po' cucio, un po' ricamo. E nel frattempo la Playhose và per un'altra oretta. O Rock TV, se ho voglia di musica, ma di quella che piace a me, mentre la tata è impegnata a colorare con i gessetti o a fare la pappa con il pongo, o a frugare nello scatolone dei ritagli di stoffine. Se invece i ragazzi non hanno lezione, dopo i compiti sono liberi di fare quel che preferiscono, a volte leggono, altre invitano un amichetto, oppure semplicemente si rilassano con la playstation o guardando la tv.

Alle 19.30 comincio a preparare la cena, i bimbi tornano dal maneggio col papà e dopo la doccia per le 20 si cena. Dopo cena, se serve, facciamo ripasso veloce per le interrogazioni/compiti del giorno seguente, Diego e Fabio preparano gli zaini, poi preparano il tavolo per la colazione del mattino dopo con tazze, zucchero, bustine del the e posate e poi si guarda assieme un film, oppure a volte si fanno un paio di partite a dama cinese o cluedo, o ancora gli uomini si ritirano in taverna per giocare con la play (quest'ultima opzione quando in tv c'è qualche film smieloso e romantico che IO voglio vedere in santa pace...)
Spesso ci guardiamo Quark, Voyager o Ulisse tutti insieme...ormai il toto-Voyager è diventato tradizione di famiglia...facciamo scommesse su quali argomenti ci saranno nella puntata a scelta tra Egizi, alieni, Atlantide, Macchu Picchu, triangolo delle Bermude, le catastrofi del 2012 e Leonardo  U_U tanto uno di noi vince di sicuro ogni volta...

Alle 21.30 Zaira a nanna, di più non regge, diventa di un lagnoso pazzesco, nonostante le 3 e oltre ore di nanna pomeridiane, e alle 22.30 massimo a nanna anche i ragazzi, a meno che non ci sia un film.
Intanto io ricamo o vado avanti a cucire ciapini vari in santa pace e senza (quasi) interruzioni, visto che ci pensa il papà a mettere il pigiama alla tata e a portarla a nanna. Poi il sant'uomo mi prepara una tazzona di caffè fumante al ginseng e, mentre lui lavora al pc, io continuo a cucire o ricamare.
A volte si va a nanna presto, altre prima di mezzanotte il letto non ci vede.
E la mattina dopo si ricomincia.

 Sembra tutto perfetto, ma non è così. Ci sono le giornate che urlo per far fare i compiti ai figli svogliati, il salotto è un caos totale con ogni cm di spazio ricoperto di giochi, i vetri puliti=questi sconosciuti, i letti li rifaccio una volta a settimana, ovvero quando metto le lenzuola pulite, stiro l'indispensabile come pantaloni, felpe e camicie, quello che sta sotto lo piego e ognuno se lo sistema DA SOLO nei suoi cassetti (ebbene sì, da mamma degenere ho insegnato ai pargoli maschi a riporre i panni nei cassetti, mi pare giusto che non chiedano a mamma dove stanno le mutande...ma sull'indipendenza dei figli scriverò in un altro post). Pure Zaira a 2 anni sa qual'è il cassetto dei bavaglini puliti. E se li prende da sola.
Spesso Mic porta a casa MacDonald, cinese, pizza o fa un salto in rosticceria, specie "in quei giorni" quando sono ko totale, complice anche il mal di testa feroce che mi martella come minimo per 2 giorni. E non c'è medicina o pastiglietta che me lo faccia passare, al massimo me lo allevia un pochino.
Non spolvero tutta casa ogni giorno, al massimo il salotto e la cucina, ma solo perchè con la stufa a legna bisogna, vista la quantità industriale di pelucchi polverosi che mi ritrovo ogni mattina. Se non lo facessi in capo ad una settimana mi ritroverei per casa un simpatico blob di polvere come quello della pubblicità...
Non sempre riesco a preparare le torte fatte in casa, quindi si va di brioches confezionate, o anche un sacchettino di patatine per merenda a scuola al posto del panino...perchè magari son rimasta senza affettati.
A scuola i ragazzi vanno vestiti "bene", ma in casa si sta comodi e ci si mette una tuta vecchia per potersi rotolare per terra senza problemi.
Preferisco leggere una fiaba o guardare un programma con i miei figli, o fare la pizza o i biscotti con loro che diventare isterica a tener tutto lustro.

Ogni tanto qualche ospite commenta "si vede che ci sono 3 bambini, ma non hai una stanza per mettere i loro giochi? io non riuscirei a tenere il salotto così..."
Così vuol dire col pavimento pieno di giochi, con la lavagna per i gessi in un angolo e la minicucina di Zaira nell'altro, due panche per i giochi, il tavolino trasformato in zona-componi-puzzle, cuscinoni ikea per terra per leggere al calduccio davanti alla stufa, divano ingombro di altri cuscini e coperte di pile, lo stampo di una manina nutellosa sul muro del corridoio...
E io rispondo che la casa è fatta per essere vissuta, non per essere messa in mostra tutta perfettina e asettica, che avrò tempo più avanti di tenere i pavimenti sgombri quando i miei figli saranno grandi. Allora forse la mia casa somiglierà a una di quelle delle riviste d'arredamento, dove anche i fiori stanno compostissimi nei vasi e  cani pulitissimi dormono in cucce immacolate (com'è che la mia Stella invece appena entra si svacca sul divano in braccio ai bimbi???)

Ma magari anche no...magari ci saranno dei nipotini a mantenere lo status di disordine e caos.
A volte il disordine può essere gioia.

Dipende sempre dai punti di vista, o no?

5 commenti:

  1. Sono pienamente d'accordo con te... lo slogan della pubblicità l'ho fatto mio: "una casa da vivere non solo da pulire!"... mi piace molto di più una casa vissuta che una da copertina di riviste di arredamento.
    Grazie per esserti iscritta al mio candy, in bocca al lupo,
    Lety

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  2. Patty che bello il tuo articolo, mentre leggevo vi vedevo :-) ti meriti la medaglia di supermamma anche solo perchè hai creato, insieme a Mic, una famiglia stupenda, state crescendo 3 figli uno più dolce dell'altro ...e intanto riesci a fare tante altre cose ... non a caso sei il nostro GURU!!!! :-D
    Cmq son daccordo con te e con Lety che ha commentato prima di me: "una casa da vivere non solo da pulire!"...anche noi viviamo con giochi dappertutto e un blob di polvere che vive nell'anticamera ahahaha ma alla fine è pure simpatico e mi spiace eliminarlo :-D!
    Un bacione
    Criss

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  3. Mi consolo...siamo tutti nella stessa barca...ma se la casa non la viviamo ora quando lo dovremo fare? Quando i figli non ci saranno + e in attesa di nitpotini??? Vedo al casa dei miei sempre pulita e profumata...quasi asettica oserei dire....e mi fa tanta tristezza!
    il caos è vita...prendriamola così!!!

    e poi siamo delle campionesse di tetris...non dimentichiamocelo!!!

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  4. Patrizia...si si ti meriti una medaglia da supermamma.....complimenti!!!!!!!!!!!!!!1
    Wauu posso commentare anche io!!!!
    Stefy 05maggio

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  5. Ti ammiro sempre più.
    (però io mi sento male solo a vederli in foto, i bimbi a volteggio... ed immagino facciano ben di peggio... nun je la posso fa')
    A me la casa linda e lustra fa tristezza.
    Ecco, l'ho detto.
    La casa deve essere vissuta.
    (certo, magari non come la mia che più che vissuta è caotica, ma insomma, una via di mezzo tra il caos da campo nomade ed il completamente asettico)

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