Vita reale & vita virtuale

Stavo pensando (e già qua vi sento sghignazzare...ebbene sì, ogni tanto capita pure a me di mettere in moto i -pochi- neuroni presenti...gnegnegne!!!) al discorso vita reale-vita virtuale.

E di come sia difficile trovare nella vita reale persone che condividono le tue passioni, i tuoi interessi, che ascoltano la stessa musica che piace a te,che non ti prendono per matta quando, davanti a 20 matassine diverse di moulinè  verde te ne esci con "no, non c'è il punto di verde che dico io", che non inorridiscono quando confessi che il tuo salotto non è più un salotto, ma stanza giochi-zona picnic-studio creativo-laboratorio di pittura murale-craft room- nonchè dimora permanente del ciccioblob di polvere (avete presente quello della swiffer? Ecco, tra una pubblicità e l'altra ha ufficialmente chiesto a noi asilo politico...)

   Nel mondo dei blog ho trovato mamme che hanno avuto il coraggio di confessare che  hanno un cesso di casa come la mia, con la polvere che regna sovrana e vetri lavati si e no due volte l'anno, che non si ricordano più di che colore è il pavimento del salotto, sepolto ormai da strati di giochi e caos, che ogni tanto spariscono dai loro blog per riemergere qualche giorno dopo con "scusate l'assenza ma dovevo sistemare casa", che hanno sempre Everest di panni da stirare-lavare-rammendare, e che mandano gentilmente a cagare chi entra in casa loro e critica il caos...

Mamme che però trovano sempre il tempo per fare una torta per i loro bimbi, per giocare con loro, per pasticciare con la pasta di sale, per sedersi assieme ai pargoli e guardare per la milionesima volta un cartone Disney con una maxi terrina di popcorn fatti in casa, che hanno sempre ago e filo in mano per dare un punto qua e un punto là alle loro creazioni quando hanno un secondo di pausa.

Mamme che se ne fregano del disordine e che non si incazzano se trovano lo stampo di una manina zozza e appiccicosa sul vetro della finestra, che non brontolano se figli e amichetti trasformano il divano in un bivacco facendo una quantità di briciole tale da sfamare tutte le formiche del mondo per 2 anni, che lasciano frugare liberamente i pargoli piccini nelle scatole dei bottoni e dei fili...

Mamme che trovano il tempo di passare nei blog delle amiche, che stanno alzate fino alle 2 perchè "devo assolutamente finire di cucire sto bordino infame che non mi dà pace", che in bagno ci vanno solo accompagnate dall'assistente di turno, che non riescono a fare mezza telefonata in santa pace perchè proprio in quei 3 minuti sorgono problemi insormontabili dei pargoli, che non ti guardano stralunate quando confessi di aver passato due ore a buttare giù schizzi e bozzetti per un nuovo progettino...

Sarà che nel web cerchi e trovi con facilità persone che condividono i tuoi hobby più che non nella vita reale. Basta frequentare siti e blog a tema...nella vita reale non è così facile...

Non è che abbiamo  tutte un cartellino appiccicato in fronte con scritto "I love punto croce" oppure "pazza per il fimo" o ancora "feltromaniaca"...sarebbe più semplice, vedi il cartellino e zac! capisci che con quella riusciresti ad avere una conversazione interessante...a me di vip, gossip e scemate simili non me ne può fregare di meno.

Spesso non sai manco che fa di lavoro il tuo vicino, figuriamoci quella che sta due vie più in là e che incroci ogni tanto al supermercato...

E al 90% l'aspetto fisico blocca...l'ho notato in prima persona. Mi sono sempre tinta i capelli: biondi, rossi, neri, meches di ogni genere...
Una pausa-colore l'ho presa nei 10 anni occupati a sfornare pargoli, niente cose eclatanti, ma solamente tinta per coprire l'orrendume bianco che dilaga sulla mia testa da quando avevo 20 anni...
Finito di allattare anche la tata mi son ributtata sul colore...e da 2 anni sono come ho sempre voluta essere: nera con le meches blu. Blu elettrico, blu pavone, blu tappo bic, chiamatelo come volete, ma è il MIO blu.

 
Quanto mi diverto ad ossevare le espressioni della gente...da chi mi scambia per la babysitter dei miei figli, a chi, vedendomi in foto mi scrive che mi immaginava tutta pizzi e trine e boccoli...chi  stupito mi osserva ritenendo impossibile l'abbinamento musica metal/figli/ricamo...

Tutto questo papiro per dire che sono contenta di essere entrata nel mondo del web, di aver trovato persone con le quali condividere passioni, pensieri e parole, di essere "considerata" per quello che faccio e quello che penso, non per cosa ascolto o per come mi vesto...che non mi guardano come se fossi una pazza schizzata quando dico che i miei figli aiutano in casa e si mettono via da soli nei cassetti i panni stirati, o che si preparano lo zaino di scuola da soli dall'inizio della seconda elementare...persone che capiscono quanto sia bello quando tuo figlio torna a casa da scuola 5 minuti più tardi del solito perchè si è fermato a raccogliere un mazzolino di margherite...che ti comprendono quando hai una giornata "no" e si fermano a lasciarti un abbraccio, invece di liquidare la cosa come una stupidaggine senza importanza, e che trovano magari pure il tempo per mandarti un sms piccino con scritto "ti penso"...e ti fanno venire i lucciconi perchè sai quanto sono incasinate pure loro tra lavoro, figli e impegni vari, eppure hanno trovato 1 minuto anche per te...pure se in faccia non ti hanno visto mai.

Spesso ti stanno più vicino persone che non frequenti "dal vivo" che parenti o persone che abitano nella porta accanto...

A volte mi manca, lo confesso, prendere un caffè con un'amica come un tempo...ma le 3 amiche vere che ho (quelle che corrono al volo quando hai bisogno mollando tutto...) sono tutte 3-4 pargoli-munite...ed è difficile riuscire a trovare un momento libero adesso che i figli sono grandi e hanno scuola/compiti/catechismo/sport.....era più facile anni fa quando i bimbi andavano all'asilo e non avevano un sacco di compiti da fare il pomeriggio ( non so i vostri, ma il mio grande che frequenta la prima media prima delle 19 non riesce a scollarsi dai libri o__O)... a volte riusciamo a fare una telefonata tra il corso di danza e l'allenamento al maneggio...

Una cosa che mi piace fare è incontrare le amiche virtuali, partecipo sempre volentieri quando posso ai mini-raduni, oppure organizziamo vere e proprie gite fuori porta per conoscersi di persona. E sono nate delle bellissime amicizie, con tante mamme del forum di gravidanza che frequenavo nei mesi passati in divano mentre aspettavo la tata, con altre mamme conosciute nel forum di Mamma Felice, con altre blogger conosciute di recente. E' bello trovarsi e chiacchierare come se ci si conoscesse da una vita, con alcune di loro è nata un'amicizia piacevolissima.

Però mi rendo conto che spesso riesco ad entrare più in sintonia con persone lontane che con chi, tanto per fare un esempio, abita qui in paese. Non riesco proprio ad entusiasmarmi per eventi come la cena comunitaria di catechismo di fine anno, le (pallosissime) pizzate di fine corso di calcio/volteggio/ginnastica e simili...tutto uno spettegolare e criticare su chi è assente, una cosa che non sopporto non me ne frega una mazza di chi fa le corna a chi e come e quando, o se tizia ha litigato con l'amante del marito in mezzo alla piazza...ma parlare dei figli, dei nostri e loro interessi, di ricette, di libri, no? Pare tanto brutto? Vabbè che lo spettegolamento è più figo e appetitoso, però...a me interessa di più sapere chi sei tu che stai seduta davanti a me, che non degli intrallazzi amorosi della tipa seduta 5 sedie più in là...

Mi sa che, per certi versi, sono un tantino asociale...

Per oggi ho finito di annoiarvi. Questo era lo sfogo del mese... Bacione a tutte.