vorrei respirare ancora un po' di nuvole.........

vorrei respirare ancora un po' di nuvole.........

venerdì 11 novembre 2011

Consigli per gli acquisti



Un po' dappertutto, da fb a tanti blog, sta girando un invito a donare, in occasione del prossimo Natale (e non solo, aggiungerei io), oggetti fatti a mano con cura e amore dai piccoli artigiani locali, o dall'amica o dalla creativa che vende online, piuttosto che acquistare regali prodotti in serie in chissà quale paese.

Condivido appieno quel che hanno scritto in tantissime, ovvero che una cosa realizzata a mano ha un "sapore" differente, spesso si tratta di un vero e proprio piccolo capolavoro a tiratura...unica, prezioso nei dettagli e nelle rifiniture, e molto spesso, creato appositamente per la persona cui è destinato.

Magari non sempre si crea una cosa originalissima, perchè ormai è stato fatto di tutto e di più, però la si interpreta a modo nostro aggiungendo quel piccolo tocco speciale tutto nostro, che ci viene da dentro.
Capitano anche a voi i "momenti di ispirazione folle"? E' un attimo: uno sguardo distratto a una stoffina, un altro sguardo che si posa su una matassina di mouline, il ricordo di uno schemino a punto croce visto mesi prima...e ZAC! In tre secondi ti appare chiarissimo cosa devi fare.

E poi, con cuore e mente colmi di entusiasmo e passione, ti metti a sforbiciare, a buttare su tela una crocetta dopo l'altra, ti perdi per un'ora indecisa tra due bottoni incapace di decidere quale sta meglio, e in un pomeriggio o due riesci a materializzare la tua idea.
Credo che ci siano poche cose belle come questa, ovvero come la soddisfazione e la consapevolezza di aver creato qualcosa di bello.

Altrettanto bello è vedere poi che ci sono persone che apprezzano il tuo lavoro, che lo ammirano a tal punto da volerlo acquistare per se stesse o per donarlo a qualcuno di caro. Perchè capisci che non stai perdendo tempo o sprecando ore in un'attività inutile.

Mi domando perchè se una dice "Son rimasta alzata fino alle 2 di notte per finire di stirare" riceve pacche sulle spalle e sguardi di comprensione...
Se invece dice "Son rimasta alzata fino alle 2 di notte per finire di ricamare la sacchettina per l'asilo di mia figlia" si sente dire "Ma non facevi prima a scrivere il nome col pennarello indelebile?"

Il fatto è che ancora troppo poche persone apprezzano realmente le creazioni artigianali, e, soprattutto, credono di poterle pagare cifre ridicole solo perchè pensano che "tanto le fai tu in casa nei ritagli di tempo"...e come no?!?!  Io DORMO nei ritagli di tempo, altrochè!!! Marito, 3 figli e una casa, tempo libero molto vicino allo zero, se ricamo o cucio NON stiro, NON pulisco casa, NON faccio un sacco di altre cose.

Altra mentalità sbagliata che circola è quella che tende a sminuire il valore di una cosa fatta a mano. Perchè si è disposti a pagare 300€ per un maglione di marca fatto a macchina e del tutto uguale agli altri duemila prodotti in serie, e nemmeno un terzo di quella cifra per uno fatto a mano?
Forse non si ha idea di cosa costi realmente la lana di buona qualità e del tempo e della pazienza che occorrono per sferruzzarlo. Soprattutto del tempo impiegato non si ha la benchè minima cognizione, forse perchè siamo troppo abituati ad avere tutto e subito, che non sappiamo più vivere realmente appieno le nostre ore, dando loro il giusto valore che meritano..

Siamo ingordi di tempo, ingoiamo e maciniamo minuti e ore persi in cose futili e trascuriamo le cose che andrebbero davvero considerate...e vissute.  E applichiamo alla realtà quotidiana questo stile di vita, basta vedere che nervoso provano certe persone davanti a un ascensore un po' vecchiotto e per questo non dotato di velocità supersonica, o se quando chiami Tizio questo maleducatissimo osa rispondere solo al terzo squillo, o se Caio non manda un sms di risposta al tuo sms dopo esattamente due nanosecondi che glielo hai inviato.

E non dovremmo mai svenderci quasi regalando le nostre creazioni. A me sale un nervoso vedere certe persone che ti tirano dietro il loro oggetti per due soldi. Mi viene da pensare che talvolta alla gente non entra in testa che una cosa fatta a mano da un'artigiano ha più valore di una creata in serie chissà dove e sfruttando le mani di chissà chi a causa proprio di chi si svende. Forse sono io che penso male?

Confesso che in qualche occasione pure io ho svenduto delle mie creazioni, ma sono stati episodi sporadici: mi sono accontentata di recuperare solo le spese del materiale, "regalando" invece il tempo per dare una mano a un'amica che sapevo essere in difficoltà economica. In questi casi credo sia giusto mettersi una mano sul cuore e non guardare al centesimo in più o in meno.

Questo Natale per me sarà esclusivamente all'insegna del "fatto a mano", da me e non solo, a parte qualche libro che i pargoli mi hanno chiesto da tempo.
L'anno scorso ho cucinato chili e chili di biscotti natalizi, decorati e glassati con l'aiuto dei ragazzi. E uno dei miei nipotini, nell'aprire la scatola, ha commentato: "Questo sì che è un regalo zia! Sai che colazioni ci facciamo queste vacanze?"
E difatti, suocera  e cognate mi hanno già detto se voglio indietro le scatole dei biscotti vuote per replicare questo Natale. Son soddisfazioni, eh? ^__^


Qui  per leggere il post di Bia sull'argomento, qui  per quello di FedeCountry e qui le parole di Morena. Mi piace proprio tanto quel che hanno scritto e come lo hanno scritto.

Buoni lavoretti a tutte :-)

10 commenti:

  1. Patty cara, non posso che unirmi a te e al tuo pensiero, come sempre.. E anche io da qualche parte l'ho scritto, bisogna dare valore al proprio lavoro!! Non svendersi!!

    RispondiElimina
  2. Condivido...l'ho scritto pure io.
    Debora

    RispondiElimina
  3. Io avevo già condiviso su facebook,e sono pienamente daccordo con te.
    Vado a leggere gli altri post :-)
    Un abbraccio,Pamela

    RispondiElimina
  4. Bellissimo post, Patty!
    Il significato delle parole è molto importante e ha una influenza nel modo in cui le persone percepiamo le cose. In altre lingue, in altri paesi, i lavori fatti a mano si chiamano in un'altro modo, raggiungono la parola arte e chi fa arte manuale è un'artigiano e maestro. A me quasi da fastidio che in Italia il fatto a mano venga considerato un "lavoretto", quasi in modo spregiativo, che le fiere dedicati alle arti manuali abbiano sempre la parola "hobbistica", come se si trattassi di argomenti di nulla facenti. Il significato di queste parole è fortissimo in Italia, da lì che le manualità vengano valorate così poco.
    Voglio unirmi anch'io a questa iniziativa!

    Un besazo!

    Diana

    RispondiElimina
  5. L'ho scritto anch'io sul mio blog e di conseguenza condivido al 100%!!!!!!!!!! Un bacione....bellissima la foto di Zaira che infila un bottone!!!!!!!!!!!!!!!! Anna

    RispondiElimina
  6. Ho condiviso su Fb e sottoscrivo!
    Bellissima la tua bimba, che nome incantevole....

    Buon fine settimana

    RispondiElimina
  7. Brava Patty!! concordo con te in ogni tuo pensiero espresso tra l'altro in maniera superba.
    Un abbraccio Giulia

    RispondiElimina
  8. Condivido quello che hai scritto. Qualche regalino fatto a mano lo farò anche io. Ma purtroppo spesso le persone non apprezzano le cose fatte a mano. Tra le persone che conosco nessuna credo accetterebbe volentieri i biscotti di natale fatti a mano. A me piacerebbe molto riceverli e sicuramente ne farò come tutti gli anni da aggiungerli ai vari prodotti nel cesto dei miei.

    RispondiElimina
  9. Sai che per me questo e' il terzo anno che faro' dei regali handmade????
    Gratifica farli e rende felice chi li riceve, quindi.......!!!Impossibile non essere d'accordo con tutte le parole del tuo post e spero che prima o poi tutti imparino che "handmade" non significa "economico ed alla buona" ma "unico e speciale"!!!! A presto!!!

    RispondiElimina
  10. concordissimo su tutto.. e quanti biscotti ho fatto in questi natali... baci

    RispondiElimina